Mobility as a Service (MaaS) è un modello di servizio di trasporto nel quale i bisogni di mobilità dell’utente vengono soddisfatti grazie ad un portale unificato che gestisce l’intero viaggio e propone i servizi di trasporto disponibili più convenienti, utilizzando uno Smartphone.
Questo concetto ha preso piede prepotentemente ed è stato sviluppato negli ultimi anni.
Esiste un progetto europeo denominato Viajeo Plus, che ha raccolto “good practices” (esperienze virtuose) in merito alla promozione di veicoli ecologici, l’aumento degli impianti di ricarica per i veicoli elettrici, networking, trasporti pubblici innovativi, interscambi multimodali e trasporti urbani in Europa, America Latina, Cina e Singapore.
MaaS è già attivo in molte città nel mondo (solo per citarne alcune: Denver, Los Angeles, Melbourne, Hannover, Finlandia).
Perché MaaS?
- Le città si stanno espandendo e i problemi del traffico crescono
- Stanno emergendo nuove modalità di trasporto e servizi di mobilità
- La domanda di trasporto sta cambiando
- Lo sviluppo tecnologico ha aumentato l’utilizzo di Internet
- MaaS può offrire nuovi modi e mezzi per una migliore mobilità ovunque
A che punto siamo? E’ in programma la disponibilità globale (mondiale) entro il 2020.
Il progetto include tutti gli aspetti del trasporto e dei servizi di mobilità: non soltanto la possibilità per l’utente di poter scegliere i mezzi di trasporto più convenienti e mixarli tra loro, di avere abbonamenti misti che consentano l’utilizzo di pacchetti personalizzati (anche p.es. per il parcheggio), ma anche per le istituzioni la possibilità di studiare l’andamento del traffico, degli incidenti, dell’inquinamento, delle zone a traffico limitato, ecc.
Uno degli aspetti probabilmente più critici è quello dell’open data, cioè dell’interscambio di informazioni e archivi tra le varie app collegate in roaming.
Maas è un esempio, esistono anche altre piattaforme simili.
Il taxi è un anello della catena del trasporto.
E’ importante che questo anello sia presente all’interno della catena, che non venga tagliato fuori per l’incapacità di cogliere l’opportunità di business che le nuove tecnologie ci offrono.
