Sabato 5 novembre 2016, nell’ambito della Europäische Taximesse (Fiera Europea del Taxi) di Colonia, si è tenuto il 7° IRU International Taxi Forum.

Aprono i lavori i discorsi di benvenuto del Presidente della Taximesse Mr Peter Zander, del rappresentante di BZP nonché vicepresidente dell’IRU Taxi Group Mr Thomas Gräz.

Nel suo intervento il presidente del l’IRU Taxi Group Mr Hubert Andela ha illustrato l’attività di IRU International Road Trasport Union e in particolare del Taxi Group.

I punti chiave della posizione di IRU sono: la distinzione tra la vera sharing economy e gli intermediari di trasporto a fini commerciali; la difesa del concetto “Stesso mercato, stesse regole”; la promozione di una regolamentazione che garantisca la sicurezza dell’utenza e il rispetto di una concorrenza leale; l’istituzione di regolamenti a livello appropriato (cioè preferibilmente a livello locale e solo in seconda analisi come direttive generiche a livello europeo o sovranazionale).

Il primo relatore/ospite che interviene è il prof. Matthew W. Daus di New York, presidente IATR: l’argomento sono le modalità di ingresso nel mercato globale del taxi. Viene fatta un’analisi della situazione attuale negli Stati Uniti a qualche anno dall’ingresso sul mercato delle app di intermediazione (Uber, Lyft, ecc.).

Seguono gli interventi dei rappresentanti di Columbia, Cile e Russia.

A metà mattina la platea si suddivide un due sessioni di lavori: la prima dedicata a MaaS-Mobility as a Service. Ogni mezzo di trasporto (ovviamente anche il taxi) è un anello della stessa catena che viene utilizzato dall’utente secondo convenienza, utilizzando un’app che consente di vedere gli orari, prenotare, acquistare il biglietto e pagare. Il tutto con il proprio Smartphone.

La seconda sessione è dedicata ai taxi elettrici.

IRU ha lanciato il progetto “IRU Lighthouse for Electric Taxis” con l’intento di aiutare i governi/le città a realizzare/rendere operativi i taxi elettrici. Il progetto, grazie anche allo studio di Best Practices, cioè all’esperienza di chi lo ha già messo in pratica, facilita la realizzazione dei taxi elettrici, prendendo in esame tutti i vari aspetti: la ricerca, la comunicazione (workshops informativi), le infrastrutture (impianti di ricarica), i veicoli, i modelli di business.

Il mercato dove si vendono più veicoli elettrici è la Cina, seguita da Europa e USA.

In Norvegia nel 2016 più del 30% di veicoli venduti sono elettrici.

L’autonomia dei veicoli elettrici è in costante miglioramento, così come è in costante diminuzione il costo delle batterie. A breve saranno disponibili colonnine per la ricarica rapida (350kW=300km in soli 20 minuti).

Si ipotizza che per il 2025 si venderanno SOLO auto elettriche!

A Londra dal 1° gennaio 2018 tutti i nuovi taxi saranno obbligatoriamente “ZEC” cioè a zero emissioni.

 

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