Riportiamo l’articolo apparso oggi su Italiaora.net in quanto lo riteniamo estremamente interessante.

“Bastano tre multe per vedere sfumare la patente. Pochi lo sanno, ma in effetti è sufficiente ricevere 3 contravvenzioni che prevedono la decurtazione di almeno cinque punti ciascuna per essere costretti a sostenere nuovamente l’esame di idoneità tecnica previsto dalla revisione del proprio certificato di guida.

Non è solo chi esaurisce i punti che è costretto a ritornare a “scuola guida” ma anche chi, a seguito della notifica di una prima contravvenzione comportante la decurtazione di almeno cinque punti, ne commette nell’arco dei successivi 12 mesi altre due, con la sanzione accessoria dello stesso punteggio.

La sentenza numero 1194/2015 del novembre 2015 emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha ribadito quanto espressamente previsto dal Codice della strada e cioè che, anche si possiedono tutti i punti della patente, è sufficiente perderne 15 nell’arco di un anno per essere costretti alla revisione (con relativa visita medica ed oculistica e esame di idoneità.

La questione riguarda anche cittadini stranieri, per i quali è stata istituita una banca dati presso il Centro elaborazione del Dipartimento per i trasporti terrestri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Per conoscere lo stato attuale del proprio documento, con relativo ammontare di punti, i cittadini italiani possono invece rivolgersi al numero telefonico appositamente istituito 848782782 (esclusivamente da rete fissa e al costo di una chiamata urbana).

Il titolare può controllare in tempo reale lo stato della propria patente presso l’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, anche utilizzando il portale dell’automobilista. Su questo sito il Ministero dei Trasporti ha predisposto il servizio online di verifica del saldo dei punti sulla propria patente di guida: occorre semplicemente iscriversi al sito seguendo le istruzioni presenti sulla home page.

La mancanza di decurtazioni dei punti, per il periodo di due anni consecutivi, determina la nuova attribuzione del completo punteggio iniziale. Per i titolari di patente che per almeno due anni hanno mantenuto 20 punti è previsto l’accreditamento di 2 punti fino a raggiungere il tetto massimo complessivo di 30 punti.

I punti eventualmente persi possono essere recuperati frequentando anche dei corsi specifici, con obbligo di esame finale, presso le autoscuole o presso gli altri soggetti autorizzati dal Ministero dei Trasporti.”